Assalto all’Europa. Tra violenze, indifferenze e resistenze

In occasione della presentazione del libro Verranno di notte. Lo spettro della barbarie in Europa di Paolo Rumiz (Feltrinelli, 2024)

Con l’avvicinarsi delle elezioni europee, Paolo Rumiz e Carlo Verdelli si confrontano sul declino dell’Unione, sull’ombra di un fascismo che ha sembianze nuove e avanza non visto, nel mare dell’indifferenza. Qual è la nostra strada? Qual è la strada dell’Europa? In una lunga insonnia accanto alla stufa accesa, sulla frontiera dell’Est, Paolo Rumiz sente la notte di malaugurio di un’Europa assediata da guerre e governata dai poteri selvaggi dell’economia. Riceve segnali allarmanti da Francia, Germania, Spagna, Grecia e Paesi Baltici e si chiede come resistere a tutto questo. L’uomo nel buio sente che i barbari possono arrivare in qualsiasi momento per occupare il vuoto politico lasciato da una sinistra inconsistente, lontana dal popolo e priva di etica. Ma proprio quando “tutte le fisarmoniche della notte sembrano suonare assieme”, scopre una miriade di punti luce dall’Atlantico alle terre dell’Est. In Germania, ma anche altrove, sono scesi in piazza a milioni contro i sovranisti. Allora sente crescere in sé il demone dell’ironia e della lotta, e al tempo stesso la fiducia nella forza della parola di cui si sente custode. Poi il cielo si schiara, e le ombre fuggono negli anfratti del bosco. Con Paolo Rumiz giornalista, scrittore e viaggiatore In dialogo con Carlo Verdelli giornalista

© Fondazione G. Feltrinelli
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